Una domanda che spesso in molti si pongono è quella che riguarda la convenienza dei diversi investimenti di cui si legge online. Spesso infatti, non appena iniziamo ad avere uno stipendio o a guadagnare qualcosa, ci chiediamo se sia il caso di risparmiare quel che riusciamo a mettere da parte, oppure di investire per cercare di farlo crescere. La risposta, come quasi sempre nella vita, è: dipende.
Investire comporta una componente di rischio, ma anche di premio se le cose vanno come speriamo. Il risparmio, invece, è un’opzione più conservatrice, ma comunque comprensibile, soprattutto quando non si dispone di entrate abbondanti o sicure. In generale, ci sono progetti per completare i quali è bene avere una buona base di partenza di denaro liquido. In altri invece i quali i capitali serviranno più avanti nel tempo, ed quindi è meglio pensare a un investimento.
LE STRATEGIE A CONFRONTO
Risparmiare e investire hanno molte caratteristiche diverse, ma condividono un obiettivo comune: sono entrambe strategie che ti aiutano ad accumulare denaro.
Solitamente, sia chi intende risparmiare sia chi vuole investire, utilizza conti specializzati con un istituto finanziario per accumulare denaro. Per i risparmiatori, ciò significa aprire un conto presso una banca, come Citibank, o una cooperativa di credito. Per gli investitori ciò significa aprire un conto con un broker, oppure con banche che hanno un braccio di intermediazione.
Inoltre, il rischio e il rendimento sono due delle differenze chiave tra il risparmio e l’investimento. Risparmiare denaro è a basso rischio, ma il rendimento potenziale è anche strettamente limitato al tasso di interesse corrente. D’altra parte, investire può comportare un rischio molto più alto, ma con esso arriva un potenziale illimitato in termini di rendimento.
CASI DI RIFERIMENTO
Ad esempio, l’acquisto di una prima casa è una delle occasioni più importanti della nostra vita. Nonostante sia un momento carico di emozioni positive, è anche una fonte di grossa spesa e pericoli da prevenire. Per quanto poco si spenda, difficilmente si potrà pagare una casa meno di circa 100 mila euro. Una cifra che è molto difficile riuscire ad accumulare o ad avere a disposizione. Per questo, con ogni probabilità, si dovrà accendere un mutuo.
Per farlo con maggiore serenità, una buona strada potrebbe essere quella di iniziare a risparmiare con un certo anticipo, magari con un piano di accumulo. In questo modo, si potrà arrivare al momento della scelta della casa e della stipula del mutuo con un piccolo o grande capitale di partenza. Si potrà pagare in contanti una parte del prezzo dell’immobile (dunque ridurre la cifra e la durata del prestito). Oppure, con il capitale accantonato si potranno pagare le spese immediate (notaio, imposte, agenzia) o dedicare i risparmi all’arredo. Insomma: meglio arrivare all’acquisto preparati e, per così dire, ‘con le spalle coperte’.
Inoltre, parlando di futuro, possiamo dire che va costruito nel presente. Per questo rappresenta una buona pratica quella di cominciare a pianificare la propria pensione quando si è ancora giovani. Un efficace modo per farlo è quello di attivare un fondo pensione o un piano di risparmio gestito che investa il nostro capitale. Così da assicurarci un avvenire sereno e senza troppe preoccupazioni.